Invincibili di nome e di fatto, la realtà di Omegna che abbatte le disabilità

Un’associazione di volontari regala sport e speranza a chi è affetto da difficoltà di natura cognitiva

Alcuni vedono il calcio come ventidue persone che rincorrono un pallone per novanta minuti, ma per altri questo sport riesce a regalare emozioni e speranza. Un esempio più che lampante è quello degli Invincibili di Omegna, un’associazione che aiuta e allena ragazzi e ragazze dai 20 ai 45 anni affetti da disabilità cognitive. Per capire meglio il modo in cui i volontari lavorano e le loro idee, è necessario partire dal principio, cioè dal suo fondatore Emiliano Scalabrini. Scalabrini è anche la guida tecnica dell’Under 17 della Voluntas Suna, militante nel campionato provinciale novarese. Dalle parole del creatore e anche allenatore della squadra, si capisce la passione e l’impegno impiegato nel progetto.

Anni fa ho avuto il piacere di osservare una dimostrazione a Novarello di un allenamento di ragazzi affetti da disabilità, rimanendo molto colpito. Tornato a casa ho coinvolto altri amici nel progetto che avevo in mente, volevo infatti creare una squadra di “Invincibili” anche a Omegna. Siamo riusciti a creare una bella e solida realtà e la squadra parteciperà al campionato Dcsp della regione Lombardia.

La squadra gioca al sabato mattina nell’impianto sportivo di Cireggio sotto la guida esperta di Scalabrini e di Antonio Scaramuzzo, altro allenatore. Una tappa importante nella vita dell’associazione è avvenuta nel 2022, con l’organizzazione di un torneo che ha visto sfidanti provenire da tutto il Piemonte. A tre anni dalla fondazione poi gli Invincibili hanno fatto passi da gigante. La società è infatti diventata una ASD a tutti gli effetti, s’incontra ben due volte a settimana e può contare su una rosa di ventidue calciatori e calciatrici. Nonostante i miglioramenti apportati rispetto alla fondazione, gli obiettivi da raggiungere sono ancora molteplici e mirano a creare una vera e propria realtà e certezza nel territorio. Si parla infatti di divise per la squadra, pullman per raggiungere i campi in trasferta, ma anche ospitare le compagini che fanno visita nel territorio.

Per farsi conoscere anche al di fuori della provincia, gli Invincibili hanno stretto collaborazioni con altre società, come la Pro Vigezzo. Tutto lo staff spera che questa sia solamente la prima di molte proficue collaborazioni future, così da promuovere l’iniziativa e permettere sempre a più ragazzi di allenarsi e vivere momenti di sport e spensieratezza. Di questo avviso è sempre Emiliano Scalabrini.

I nostri obiettivi sono di affermare ancor di più la nostra presenza nella provincia e non solo. Stiamo infatti lavorando con la Pro Vigezzo e speriamo che altre società ci contattino, vogliamo far divertire questi ragazzi perché anche loro ne hanno diritto.

Gli Invincibili di Omegna rappresentano un esempio luminoso di come il calcio possa trasformarsi in un veicolo di inclusione e speranza. Grazie alla dedizione del fondatore e di tutto lo staff, questa squadra di ragazzi e ragazze con disabilità cognitive ha superato sfide e conquistato traguardi significativi in soli tre anni dalla sua fondazione.

Una realtà quella degli Invincibili, appunto, solida e conosciuta nel territorio come conferma anche il Delegato del Comitato di Novara, Agostino Guarnieri. Sono diventati una vera e propria ADS, una società indipendente che si sta sempre più affermando come punto di riferimento nel territorio nella quale militano e giocano ragazzi e ragazze con diversi tipi di disabilità. Partecipano alla Quarta Categoria, campionato Dcsp, svolgendo così il campionato. La Quarta Categoria è una divisione a tutti gli effetti che si struttura in tre livelli. Prima dell’inizio di stagione, le squadre si incontrano per dei test match che definiscono il “livello” della squadra, in modo poi da creare i calendari.

Marcello Mazzucchi